Endurance e Auto Classiche a Spa Francorchamps: Emozioni e Leggenda
Endurance e classiche a Spa: un tuffo nel passato tra motori e leggenda
Lo scorso fine settimana ho avuto l’onore di partecipare alla 6 Ore di Endurance per auto classiche a Spa Francorchamps, uno degli appuntamenti più attesi per gli appassionati di motori d’epoca. Il viaggio è iniziato all’alba del venerdì, partendo dall’aeroporto di Bergamo con destinazione Lussemburgo. Una volta atterrato, un taxi mi ha portato direttamente a Ettelbruck, al Ford Store Paul Wengler, dove ad attendermi c’era un vero gioiello su quattro ruote: una Ford Mustang Dark Horse Steeda Q767 del 2024.
Il sogno su quattro ruote: Mustang Steeda Q767
La Mustang che mi è stata concessa per il weekend non era una semplice vettura di serie. Il team Steeda, famoso per le sue personalizzazioni, ha reso la Q767 un’auto da corsa stradale. Tra le modifiche principali spiccano un kit di sospensioni migliorate per una maggiore aderenza e precisione in curva, freni potenziati per resistere alle alte temperature, un sistema di scarico sportivo che emette un rombo profondo. Tutto questo su un’auto che, nonostante i 4.000 km sul contachilometri, sembrava appena uscita dalla fabbrica.
Con questa belva sotto il cofano, il viaggio attraverso le colline del Lussemburgo fino in Belgio è stato un’esperienza indimenticabile. Le strade tortuose, il paesaggio verdeggiante e l’inconfondibile rombo del V8 hanno reso il tragitto emozionante, con la promessa di un weekend ancora più epico.
Spa Francorchamps: leggenda in asfalto
Spa Francorchamps non ha bisogno di presentazioni. Costruito nel 1921, questo circuito belga è una delle piste più iconiche al mondo, noto per le sue curve mozzafiato e le condizioni meteorologiche imprevedibili. Famosa per la temibile Eau Rouge, una delle curve più tecniche e spettacolari, Spa è considerato uno dei circuiti più difficili e affascinanti dai piloti di tutto il mondo.
Arrivati in pista, siamo stati accolti calorosamente dal nostro amico Donny Wagner, PR Manager del Mustang Club di Lussemburgo. Nonostante le qualifiche imminenti e la gara che lo attendeva, Donny ci ha fatto visitare il paddock, un vero paradiso per gli appassionati di motori. Tra le meraviglie in esposizione c’erano originali Ford GT40, storiche Formula 1, Formula 2, Formula 3 e persino vetture Formula Junior. Un assortimento impressionante di auto europee e americane, tutte rigorosamente d’epoca.
L’incontro con la leggenda: la GT40 di Jim Farley
Tra i vari box che abbiamo visitato, uno in particolare ci ha lasciato senza parole: quello di Jim Farley, il CEO di Ford. Anche se non era presente in quel momento, la sua incredibile Ford GT40 numero 98 troneggiava fiera, pronta per la gara. È stato un onore poter ammirare da vicino una vettura così leggendaria, simbolo delle grandi vittorie di Ford a Le Mans negli anni ’60.
Il venerdì sera, il meteo ci ha ricordato che a Spa il sole può cedere rapidamente il passo alla pioggia. Dopo una giornata ricca di emozioni, abbiamo lasciato l’autodromo per raggiungere il nostro hotel, pronti per un’altra giornata intensa.
Sabato: ospiti d’onore al raduno Mustang
Sabato mattina, sveglia all’alba per un evento speciale: eravamo gli ospiti d’onore al raduno Mustang del club del Lussemburgo, nell’area Eau Rouge. L’accoglienza è
stata calorosa e pochi minuti dopo siamo stati raggiunti da Jim Farley in persona! Ci ha rilasciato una breve intervista in esclusiva, condividendo la sua passione per le corse e le auto classiche, prima di ritirarsi per prepararsi alla gara.
L ’atmosfera sulla pit lane, quando le auto da corsa classiche si sono allineate per la partenza, era elettrica. Sentire i motori ruggire, respirare l’odore di benzina, e vedere queste auto storiche sfrecciare è stato come fare un salto indietro
nel tempo di 60 anni.
Una gara epica e una pioggia incessante
Durante la gara abbiamo assistito a sorpassi al limite, incidenti e momenti di pura adrenalina. Donny e il suo team hanno ottenuto un meritato secondo posto nella loro classe, mentre Jim Farley ha trionfato nella sua con la GT40 numero 98.
La pioggia torrenziale che ha accompagnato il finale di gara ci ha lasciato bagnati ma soddisfatti. Nonostante il tempo avverso, il weekend è stato un’esperienza unica, un mix di storia, passione e corse d’altri tempi. Mentre lasciavamo Spa sotto il diluvio, ci siamo promessi di tornare l’anno prossimo, magari per una gara estiva!
Un ringraziamento speciale a Donny Wagner, che ci ha accolto come vecchi amici, e a Paul Wengler per la magnifica Mustang che ha reso il nostro weekend ancora più memorabile.
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